Eccoti cinque cose che non sai della Val di Fassa autentico scrigno di bellezza!
𝐂𝐈𝐍𝐐𝐔𝐄 𝐂𝐎𝐒𝐄 𝐂𝐇𝐄 𝐅𝐎𝐑𝐒𝐄 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐀𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐕𝐀𝐋 𝐃𝐈 𝐅𝐀𝐒𝐒𝐀!
Si parla anche il ladino
È una lingua molto antica che antecede la nascita di molti dialetti italiani. Il ladino, sia scritto che parlato, è previsto esattamente come la lingua inglese nell’insegnamento nelle scuole della Val di Fassa.
Pasqua è tradizione “pechenèr”:
Da più di cento anni le persone si ritrovano in bar e piazze, o si fermano all’uscita della chiesa dopo la messa, portando con sé uova sode colorate, sfidandosi poi a farle sbattere una contro l’altra. Chi ha con sé l’uovo più duro vince la sfida, e si porta a casa anche l’uovo del perdente.
Il Carnevale de il “Bufón”:
Si tratta di una delle maschere tipicamente ladine che ha il permesso di scherzare e inventare filastrocche sui difetti delle persone che incontra, senza che queste possano offendersi. Indossa il tipico copricapo conico con lunghi nastri colorati e una maschera di legno dal naso lunghissimo.
La Marcialonga:
è la più importante e famosa competizione granfondo di sci di fondo in Italia e si disputa sulle nevi delle Valli di Fiemme e Fassa (Trento), l’ultima domenica di gennaio e richiama molte migliaia di concorrenti, nel 2020 gli iscritti erano 7000!
Personaggi mistici:
La Val di Fassa è ricca di leggende e tra i protagonisti troviamo i Salvan, esseri misteriosi, visti come divinità tutelari delle selve e dei raccolti.
Le montagne e i fiumi appartenevano invece alle Vivenes, donne bellissime e sagge, spesso in contatto con boscaioli e contadini.