Nel bosco d’autunno ho trovato la vita, il cuore e un sentiero che riporta a casa

da | 5 Nov 21 | Pensieri in cammino | 0 commenti

di Alex Vigliani

 

Una passeggiata nel bosco è semplice svago o molto di più?
Si potrebbero aprire discussioni senza fine su questo, poiché se è vero che una passeggiata e di gruppo è un modo per socializzare (e ci mancherebbe), il bosco – come ritorno a casa, come ritorno alla natura – ha un forte valore e senso di rinascita.

Che 20 – 30 minuti al giorno in natura facciano bene è argomento che già abbiamo affrontato con Verde Dentro e con Michela Battisti (Leggi qui l’articolo se te lo sei perso). Tuttavia esistono diverse pratiche, diversi modi di entrare in connessione con il bosco e con gli alberi.

Stare in silenzio nel bosco e fissare gli alberi, il movimento degli stessi, seguire la risalita del fusto fino al cielo e incontrare rami sommitali protesi verso il cielo. E poi che dire dell’autunno? Scoprire le sfumature, passare dal giallo al rosso e poi perdersi nel blu del cielo. Un’attenzione tutta particolare al dettaglio di cui l’umano non sarà mai sazio, potendo affidarsi a una sensorialità che, se allenata, può aumentare a dismisura.

Riporto la mia esperienza. La prima volta sono stato male: il silenzio mi aveva fatto più paura delle voci incontrollate della città. Il caos mi era sembrato, per un attimo, mio amico. D’altronde l’umano è conquistato dall’abitudine. E se l’abitudine riporta al rumore della metropoli – intesa come città -, il suo contrario deve per forza far paura. Passai una notte in un piccolo borgo della provincia di Bologna. Ero nel mezzo del bosco. Non chiusi occhio. Stavo attento a percepire ogni rumore. Ogni movimento al di fuori della finestra. E quel silenzio mi sembrava strano.
E dire che da bambino avevo spesso dormito in tenda ed era abitudine passare del tempo nel bosco!

Quel silenzio, all’inizio così ingombrante, mi avrebbe spinto poi a un percorso lento e inesorabile. Avere paura del silenzio, che sciocchezza poteva mai essere quella? Così nel bosco ci sarei tornato volontariamente proprio per rivivere quella sensazione. E al silenzio cominciai ad affidare il mio respiro, la mia rigenerazione.
Così adesso quando ne ho l’opportunità ricerco proprio quel silenzio. Nel bosco riesco a concentrarmi. Chiudo gli occhi, ascolto il frusciare delle foglie, il canto degli uccelli. Ne esco sempre più leggero. Rilassato.
Scelgo un albero e affido a lui i miei pensieri.
Qualcuno mi ha detto che poggiando una mano sul tronco posso sentirne il calore, la linfa. La vita. L’ho visto fare e mi è bastato per capire che è così.
Nei boschi, in fondo cosa ho fatto?
Ho imparato a cercare.
E cosa ho trovato?
La vita, il mio cuore e un sentiero che riporta a casa.   

SFOGLIA

LA GALLERIA

ULTIMI POST

Perché viaggiare fa bene?

Perché viaggiare fa bene?

di Alex Vigliani Viaggiare fa bene, lo dice la scienza, ma anche se non ce lo dicesse la scienza, sappiamo benissimo che è così. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle nei terribili mesi di chiusura della pandemia! Viaggiare è fare nuove esperienze, aumenta la capacità...

Via degli Dei ottobre 2022

Via degli Dei ottobre 2022

Resoconto di Alex Vigliani La Via degli Dei è attualmente uno dei cammini più conosciuti in Italia, attraversa l'Appennino Tosco Emiliano in punta di piedi, in equilibrio su crinali su cui la storia ha impresso i propri segni. Tra i 120 e i 140 km a seconda delle...

Sai proprio tutto sul Cammino di Santiago?

Sai proprio tutto sul Cammino di Santiago?

La maggior parte dei pellegrini termina il Cammino nella cattedrale di Santiago. In realtà il Cammino si conclude a Fisterra (Costa da Morte), punto segnato con il chilometro zero sul Monte Finisterre.

CINQUE COSE CHE NON SAI DELLA VAL DI FASSA!

CINQUE COSE CHE NON SAI DELLA VAL DI FASSA!

Eccoti cinque cose che non sai della Val di Fassa autentico scrigno di bellezza! 𝐂𝐈𝐍𝐐𝐔𝐄 𝐂𝐎𝐒𝐄 𝐂𝐇𝐄 𝐅𝐎𝐑𝐒𝐄 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐀𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐕𝐀𝐋 𝐃𝐈 𝐅𝐀𝐒𝐒𝐀! Si parla anche il ladino È una lingua molto antica che antecede la nascita di molti dialetti italiani. Il ladino, sia scritto che...

Share This
Scrivici!